Gnatologo a Fucecchio (FI)

Gnatologia

Dr. LUCA MANTELLASSI - ODONTOIATRA

In riferimento alla definizione delle Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia del 2017, la Gnatologia viene definita come quella branca dell’odontostomatologia che studia i rapporti statici e dinamici tra i denti, le Articolazioni Temporo-mandibolari (ATM) e i relativi correlati neuro-muscolari che hanno lo scopo di muovere la bocca e la lingua. Lo Gnatologo è la figura professionale esperta di Gnatologia.

Problematiche Gnatologiche

Le problematiche che rientrano nel campo della Gnatologia includono:

  • Disordini Temporo-Mandibolari (TMD)
  • Dolore Oro-Faciale non odontogeno
  • Bruxismo e serramento dentario
  • Anomalie del movimento e respiratorie, comprese le apnee notturne

Gnatologo a Fucecchio (Firenze)

In particolare, la Gnatologia Neuro-Mio-Fasciale valuta lo stato di armonia funzionale tra le vari componenti del sistema stomatognatico (denti, lingua, muscoli, articolazioni, ossa, nervi). Tale termine è in relazione alla funzione del sistema stomatognatico quale sensore co-partecipante, responsabile della risposta motoria indotta dal sistema nervoso centrale, ovvero della nostra postura.

Sistema Stomatognatico e Postura

Se le informazioni che giungono al nostro SNC (Sistema Nervoso Centrale) dai vari informatori periferici (sistema stomatognatico, visivo, podalico, dermico, vestibolare, viscerale/organico) sono armoniche, i nostri muscoli lavoreranno secondo un programma ben coordinato, garantendoci un movimento adeguato alle proprie necessità (Postura Funzionale). Se invece un sistema, come quello stomatognatico, invia un segnale distonico, il programma muscolare si attiverà con un compenso, generando nel tempo una serie di segni e sintomi tipici della “Sindrome Disfunzionale Posturale”: cervicalgie, dolore e/o alterazione del movimento articolare, acufeni, mal di testa, dolori lombari, vertigini, affaticamento visivo, mancanza di concentrazione, insonnia, ansia, instabilità emotiva, bruxismo, limitazione funzionale, disturbi del sonno, ecc.

Cause di Disfunzione Gnatologica

Le cause possono includere:

  • Assenza dei denti
  • Alterazione della forma e/o posizione dei denti
  • Alterazioni dei rapporti tra le ossa mascellari
  • Protesi o ricostruzioni incongrue

Diagnosi Gnatologica

È importante raccogliere tutte le informazioni relative alla storia medico-clinica del paziente, identificando patologie, traumi, interventi chirurgici, cicatrici, percorsi di cura intrapresi, stile di vita (sport, alimentazione) e modalità di reazione agli eventi (modalità emozionale). L’esame obiettivo osserva i rapporti tra le arcate dentarie, i movimenti della bocca in rapporto all’articolazione temporo-mandibolare, e la dinamica della lingua durante la deglutizione. Per lo studio delle arcate dentarie e delle ATM, può essere richiesta una ortopantomografia e/o una risonanza magnetica delle ATM a bocca aperta o chiusa. A seconda del caso clinico, possono essere utilizzati altri approfondimenti diagnostici come i test posturali, fotografie extra e intra-orali, studio funzionale dei modelli in gesso, elettromiografia-kinesiografia.

In particolare, mi avvalgo del Test Muscolare Kinesiologico derivato dai miei studi pluriennali Kinesiologici. Questo test consiste nell’esercitare manualmente, da parte del terapista, una specifica pressione su un arto della persona, evidenziando la qualità di risposta dei muscoli testati rispetto agli stimoli esercitati, indice dello stato di benessere o di squilibrio in cui si trova il soggetto in quel momento.

Approccio Gnatologico Neuro-Mio-Fasciale e Test Muscolare Kinesiologico

Questo approccio risulta un valido ausilio all’odontoiatra:

  • Per capire quanto il sistema stomatognatico sia integrato all’interno del sistema corporeo.
  • Per rilevare correttamente i rapporti tra le arcate dentarie (occlusione) in equilibrio funzionale con le Articolazioni Temporo-Mandibolari e con il proprio sistema posturale, nelle riabilitazioni protesiche ed implanto-protesiche (protesi fissa supportata da impianti).
  • Per la diagnosi, patogenesi e trattamento dei Disordini Temporo-Mandibolari (TMD).
  • In ortodonzia per favorire il movimento e l’orientamento dentale grazie al miglioramento delle funzioni fisiologiche del cavo orale (respirazione, deglutizione, masticazione) indotte dal trattamento.
  • Per individuare le cause di dolore dentale che talvolta si presentano senza evidenza clinica o radiologica di patologia (Odontalgia atipica).
  • Per collaborare in multidisciplinarietà con altre figure professionali che si occupano degli altri sistemi di integrazione posturale come fisioterapisti, osteopati, fisiatri, oculisti/ortottisti, otorini, neurologi, podologi, nutrizionisti o psicoterapeuti.