Implantologia Computer Guidata a Fucecchio (Fi)

Implantologia

Dr. LUCA MANTELLASSI - ODONTOIATRA

L’Implantologia è una metodica che consente di sostituire i denti mancanti o con prognosi infausta, ripristinando una funzione corretta senza ricorrere a dispositivi rimovibili, anche se, in taluni casi, possono essere di supporto a protesi rimovibili evitandone la loro eccessiva mobilità e ingombro. In particolare, la Chirurgia Guidata Implanto-protesica computerizzata permette interventi sempre più mini-invasivi, senza la necessità di incidere la gengiva aprendo un lembo.

Implantologia Computer Guidata a Fucecchio (Fi)

l’implantologia computer guidata

Si può definire come la procedura che permette di inserire impianti mediante una pianificazione chirurgica eseguita attraverso un software dedicato.

Affinché sia possibile tale pianificazione, occorre conoscere Il volume osseo disponibile attraverso una TC (meglio cone-beam, ove il fascio radiologico è più mirato con una quantità di dose molto ridotta rispetto a una TC dental-scan convenzionale) così come le dimensioni dei tessuti molli, rilevabili attraverso due metodiche:

  • Una scansione ottica del modello in gesso che riproduce la situazione intraorale oppure
  • Con una telecamera intraorale che, direttamente in studio, ricrea virtualmente la forma dei tessuti dentali e dei tessuti molli che compongono la bocca del paziente.

Dalla scansione del modello si ottengono file (.stl) che vengono sovrapposti, grazie a un software dedicato, alle immagini radiografiche ricavate dalla TC cone-beam. Questa operazione, chiamata matching, ci consente di “eseguire” l’intervento chirurgico sul computer. Possiamo così decidere con calma e serenità il diametro, la lunghezza e soprattutto la posizione nei confronti degli altri impianti, degli eventuali denti residui e dei tessuti molli. Posizionati gli impianti, sempre attraverso un file, viene inviato a un centro di fresaggio il progetto implantare, ove, attraverso sistemi di produzione cad-cam, viene prodotta una mascherina chirurgica in resina con fori nella sede di inserimento implantare pianificata. Il giorno dell’intervento al paziente viene fissata questa mascherina sui denti o sulla gengiva, e attraverso i fori si prepara il sito ricevente grazie a frese dedicate, inserendo l’impianto esattamente come progettato sul computer.

Quali sono i vantaggi della implantologia computer guidata?

a. Maggiore predicibilità nel posizionamento dell’impianto, nel rispetto del tessuto osseo e delle caratteristiche funzionali ed estetiche della successiva protesi. Questo è possibile attraverso il posizionamento dei denti mancanti sulla TC direttamente in modo digitale oppure derivato da una prima ricostruzione in cera sul modello che poi viene scansionato. Con un intervento in chirurgia tradizionale, a lembo aperto, decidere sul momento in base all’esperienza il tipo di impianto e come posizionarlo tridimensionalmente “a mano libera” comporta il rischio di una deriva dell’impianto verso la parete ossea più debole, con un risultato finale meno preciso.

b. Enorme diminuzione della possibilità di ledere strutture nobili come il nervo alveolare inferiore o invadere aree quali i seni nasali, con possibile insorgenza di sinusiti post-chirurgiche.

c. Non c’è necessità di utilizzare il bisturi per tagliare i tessuti ed esporre l’osso perché il volume disponibile per l’inserimento dell’impianto è stato valutato in TC. Viene eseguito solo un opercolo muco-gengivale in corrispondenza della sede implantare. In taluni casi non è necessario dare punti di sutura; in altri casi verrà dato solo un punto di stabilizzazione sull’opercolo muco-gengivale riposizionato.

d. L’utilizzo contemporaneo del motore implantare (TMM2), che “legge l’osso”, consente di eseguire una corretta preparazione del sito implantare in funzione della tipologia di trattamento pianificato, evitando una sotto-preparazione con rischio di necrosi ossea o una sovra-preparazione con impossibilità di ottenere una stabilità meccanica primaria, determinando in entrambi i casi una perdita dell’impianto.

e. Essendo una tecnica mini-invasiva, l’intervento avrà una durata minore e sarà meno traumatico per i tessuti e l’osso. Di conseguenza, nel decorso post-operatorio ci sarà meno possibilità di complicanze quali gonfiore, dolore o sanguinamento eccessivo, oltre che una guarigione tissutale più rapida.

f. La persona può ritornare alle proprie attività lavorative e/o quotidiane molto più velocemente.

In quali situazioni può essere applicata?

L’applicazione è universale.

Sicuramente nei casi complessi più estetici o nelle grandi riabilitazioni, oppure quando la quantità di osso è scarsa e vi è un rischio concreto di ledere o invadere zone di rispetto (NAI, seni paranasali).

  • Particolarmente indicato in persone timorose del dolore intra- e/o post-operatorio.
  • Per persone dinamiche che non possono attendere troppo a lungo i tempi di guarigione fisiologici post-intervento implantare.
  • Per chi rifiuta assolutamente l’idea di essere un portatore di protesi rimovibile, sia essa parziale o totale.

L’unica controindicazione è l’apertura limitata della bocca o quando vi sono spazi insufficienti tra le arcate, in quanto vi sono degli spessori minimi dettati dalla mascherina chirurgica e dall’utilizzo degli strumenti conformati appositamente per l’implantologia computer guidata.

Protesi fissa

Tale protesi sostituisce i denti mancanti simulando al meglio la dentatura naturale. Viene detta “fissa” in quanto è fissata ai denti naturali (tramite cementi) o agli impianti dentali (tramite viti o cementi). Questa protesi può essere rimossa solo dal dentista per le manovre di igiene dentale professionale.

Ponti su denti naturali

I ponti dentali sono costituiti da due pilastri opportunamente preparati che funzionano da appoggio per l’elemento intermedio mancante. Con l’avvento dell’implantologia questa tecnica viene sempre meno usata in quanto per sostituire i denti mancanti si inseriscono gli impianti dentali (radici artificiali) lasciando intatti i denti vicini.

Corone dentali o ponti su impianti

I denti mancanti sono sostituiti da impianti ovvero da viti in titanio che fungono da vere radici artificiali per l’applicazione di manufatti protesici di tipo singolo o ponte. Anche in persone senza alcun elemento dentale e con limitato osso residue e possibile una riabilitazione di tipo fisso attraverso l’applicazione da 4 a 6 impianti che supportano la protesi fissa avvitata (all-on-four o Toronto bridge).

I materiali che si utilizzano per la realizzazione di una protesi fissa sono in metallo-ceramica oppure senza metallo ovvero in zirconia-ceramica o zirconia monolitica. Queste ultime offrono una maggiore resistenza e una migliore qualità dal punto di vista estetico.

Nelle grandi riabilitazioni su impianti come le all-on-four o le Toronto Bridge, è possibile anche in questi casi utilizzare materiali quali la metallo-ceramica e la zirconia-ceramica, anche se è consigliabile, in questi casi utilizzare una metallo composito in quanto il carico con cui sono sottoposti gli impianti non è particolarmente eccessivo con una possibilità di durata del tempo maggiore, mantenendo caratteristiche estetiche comunque elevate.

Protesi mobile

Tale protesi è volta a sostituire una parte o l’intera arcata dentaria e può essere rimossa dal paziente allo scopo di eseguire le ordinarie manovre di igiene quotidiana.

Si suddivide in parziale ove attraverso dei ganci la protesi si ancora sui denti rimanenti oppure totale quando siamo in assenza completa di denti.

E’ possibile migliorare la qualità di vita dei pazienti, mediante l’applicazione di impianti che attraverso bottoni o sfere permettono un ancoraggio della protesi mobile diminuendo drasticamente la mobilità durante la masticazione o i movimenti della bocca.